martedì 25 marzo 2008

COME ELETTORE DI ROMA COME DEVO VOTARE PER IL SENATO ?

Il 13/14 aprile 2008 io voterò a Roma, dove ho la residenza, e dove si voterà oltre che per il Senato e la Camera dei Deputati, anche per il Sindaco e il Consiglio comunale e per il Presidente e il Consiglio provinciale di Roma. Per la città di Roma addirittura anche per i Municipi. Le altre volte come candidato in Veneto potevo votare in questa Regione come ho sempre fatto per le politiche.

Non essendo candidato per mia decisione, dopo che sono stato condannato a sei mesi di reclusione per la “famosissima” (in negativo) “storia dell’ambulanza”, sono incerto se avvalermi o no del diritto di voto, fondamentale in democrazia.

A quanti, in particolare per il Senato nel 2006, votarono AN (e quindi anche per me) chiedo di rispondere alla domanda. Le risposte mi serviranno per un orientamento che io considererò vincolante soltanto se la maggioranza dichiara di avere votato AN nel 2006.

Gli elettori sanno che anche UN SOLO voto può essere determinante per ottenere il premio di governabilità che per il Senato viene dato in ogni singola regione alla lista che ha la maggioranza.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Deve - ripeto deve - votare, in ogni caso, ad ogni costo, anche se la coscienza e il "suo rogoglio ferito" la consigliano di fare altrimenti. Deve votare ispirandosi ai suoi valori, consolidati nel tempo, che sono stati alla base della sua ativtà politica ma anche giornalistica di tutta la sua vita. I valori cristiani, democratici, liberali, risorgimentali che sono il nocciolo duro della cultura politica "di destra" che lei ha professato e divulgato per anni devono convincerla che astenersi dall'esprimere - con il voto - il giudizio sullo schieramento del Partito delle Libertà, non serve a niente; è un inutile e sterile comportamento che non serve a dimostare nulla. E poi perchè non votare il PDL? come dice bene anche Lei - e come dice bene la Legge Elettorale - basta anche un solo voto per consentire alla Sinistra nel Lazio di vincere e ostacolare la difficile azione del PDL nel formare - così mi auguro - il prossimo Governo. Ma deve votare anche per il Sindaco di Roma, per Giovanni Alemanno, che forse ha sbagliato ad usare toni agressivi nei suoi confronti in vista dle Diretivo di AN la scorsa estate. La vittoria sulla Sinistra e la conquista da parte del PDL della Città Eterna dovrebbe essere sufficinete a ripagarla delle amarezze e ingratitudini ricevute in questi ultimi tempi, da coloro che hanno ignorato il suo percorso politico ultradecennale ei rischi personali che ha corso negli "Anni di Piombo" quando la sua voce - insieme a quella di Indro Montanelli - si staccavano dal coro del consenso conformista di sinistra. Voti - mi raccomando - voti per il PDL per la Camera, per il Senato ma sopratutto per le amministrative - Comune e Provincia di Roma - dove la posibilità di scalzare la Sinistra è un traguardo molto più facile di quello che sembri. Attilio Tonolo Agronomo

Anonimo ha detto...

Fossi in lei non mi sentirei poi così importante ...
Faccia quello che vuole ma lo faccia in silenzio: abbiamo già sentito fin troppo il suono assordante della sirena della sua ambulanza. Abassi il sipario, è più decoroso per lei e per la sua famiglia.

Anonimo ha detto...

Sai bene cos'ho votato, quindi non c'è bisogno che te lo dica... e ti consiglio di andare comunque a votare. Io, almeno, ci andrò. m.e.